Il Sig. R, un uomo di 55 anni di professione conducente di autobus, si rivolse al nostro studio di posturologia riferendo di soffrire di un forte dolore al collo che avvertiva tutte le mattine alzandosi dal letto ormai da molto tempo. Inoltre negli ultimi anni si era aggiunta una fastidiosa lombalgia che si manifestava soprattutto durante le ore di lavoro quando era costretto a stare molte ore seduto.
I referti radiografici evidenziavano la presenza di becchi osteofitari diffusi in tutto il tratto cervicale e, soprattutto negli ultimi anni, l’utilizzo degli antidolorifici, i massaggi e la ginnastica non riuscivano più a migliorare la sua situazione come avveniva in un primo tempo.
Durante la raccolta dati il sig. R. ricordò che a 7-8 anni ebbe un fortissimo trauma cranico in seguito ad una caduta che lo portò alla perdita dei sensi per qualche ora; con tutta probabilità questo trauma aveva coinvolto anche il tratto cervicale, perché proprio in seguito a quell’evento il Sig. R. incominciò a rimanere bloccato, inizialmente al collo poi anche al tratto lombare.
Dall’analisi posturale si poteva osservare che il collo non era ben allineato al centro delle spalle e che il capo era flesso lateralmente, mentre i test funzionali eseguiti evidenziavano una mobilità del tratto cervicale molto ridotta sia in rotazione sia in flessione.
Si iniziò così la prima seduta con un lavoro di massaggio e allungamento della muscolatura del tratto cervicale in postura decompensata su Pancafit, trovando notevoli tensioni e rigidità.
Al termine della seduta la mobilità del collo del Sig. R. e l’atteggiamento posturale erano migliorati ed i dolori attenuati.
Dal momento che si registrarono lievi miglioramenti ai dolori durante tutta la settimana, continuammo con questo approccio per altre 4 sedute aumentando progressivamente l’intensità del lavoro.
Alla quinta seduta il sig R. disse che il collo era molto migliorato mentre non si erano verificati dei cambiamenti sul dolore lombare. Spiegammo che probabilmente la sua zona lombare, lavorando in sinergia con quella cervicale, aveva subito per lungo tempo un sovraccarico (per via della sofferenza del tratto cervicale) e per questo poteva essersi verificato un irrigidimento ed un accorciamento della muscolatura lombare.
Nelle sedute successive, oltre al trattamento del tratto cervicale, si aggiunsero il massaggio della muscolatura della schiena e degli esercizi di allungamento per il tratto lombare eseguiti in postura su Pancafit. All’ottava seduta il sig. R. disse che anche il dolore lombare era quasi scomparso e finalmente poteva guidare senza problemi. Servirono altre due sedute per eliminare completamente i dolori.
Riprovare questa sensazione dopo tanto tempo è stata per il sig. R. una bellissima sorpresa che ha cancellato la rassegnazione facendo riemergere la voglia di muoversi e sentirsi bene. Infatti si è ripromesso di fare delle belle camminate dopo il lavoro come faceva prima di bloccarsi per il dolore.
