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Coxoartrosi

Il Signor Bartolomeo è un pensionato di 54 anni che lamenta forti dolori alle anche. Questi dolori lo tormentano ormai da alcuni mesi creandogli serie difficoltà, oltre che nella normale deambulazione, nel salire le scale e nel compiere semplici gesti come allacciarsi le scarpe.

I dolori risultano più acuti dal lato destro, dove gli è stato riscontrato un blocco articolare con riduzione della rima articolare (spazio fisiologico tra la testa del femore e l’acetabolo dell’anca), e si estendono sia all’inguine sia al ginocchio. Inoltre compaiono frequentemente dei crampi ai piedi.

La cosa che maggiormente gli dispiace è il fatto di essere stato costretto ad abbandonare la sua grande passione: l’equitazione.

Le terapie farmacologiche non hanno portato a risultati soddisfacenti e quindi, su indicazione dell’ortopedico, il sig. B. si è inserito in lista d’attesa per l’intervento di artroprotesi e si è poi rivolto al nostro centro. Al contempo ha cominciato a praticare nuoto e cyclette ma, a causa dei forti dolori, è stato costretto a sospenderli.

Durante l’analisi posturale si osserva una rigidità muscolo-articolare diffusa; il piede destro è quasi completamente supinato (appoggio sul lato esterno), tanto da non permettere all’alluce di toccare terra.

Dai racconti del sig. B. emerge un’importante caduta da cavallo anni indietro, durante la quale si è procurato forti traumi in diverse zone del corpo.

La seduta è iniziata con esercizi specifici di respirazione ed autoallungamento del tratto cervicale e lombare in postura decompensata su Pancafit®, per “liberarlo” dall’eccessiva rigidità. Alla fine del lavoro l’alluce riesce a toccare terra ed anche la gamba si piega meglio.

Alla seduta successiva il sig. B. riferisce di essere riuscito a muoversi con meno difficoltà e di avvertire la gamba destra più leggera. Il lavoro è proseguito come la volta precedente, aggiungendo un lavoro di fibrolisi sui muscoli glutei, più specifico per il problema all’anca.

Al terzo incontro il sig. B. riferisce che nei due giorni successivi alla seduta si è risvegliato un “vecchio” mal di schiena di cui aveva sofferto in passato, mentre sono migliorati i dolori alle anche e l’ampiezza di movimento; non avverte più i crampi al piede e cosa più rilevante, è finalmente riuscito a salire i gradini uno dopo l’altro.

Il lavoro è continuato sull’allungamento dei muscoli periarticolari dell’anca, che risultano essere molto retratti, e la settimana successiva riferisce che, oltre alla scomparsa del mal di schiena, si è reso conto di aver acquisito una maggiore stabilità e velocità nella deambulazione. Ha inoltre compreso che prima di iniziare le sedute posturali il suo passo destro era più corto del sinistro.

Lo stesso lavoro è proseguito per altre nove sedute, nel corso delle quali il sig. Bartolomeo ha visto progressivamente migliorare le sue condizioni.

Durante l’ultima seduta ha riferito che i dolori sono diventati solo un ricordo, infatti ora riesce a camminare anche in montagna senza alcun problema ed è ritornato in sella al suo cavallo.

Attualmente Bartolomeo viene a fare una seduta ogni sei mesi ed esegue regolarmente esercizi a casa con Pancafit® per mantenere il suo corpo libero dalle tensioni.

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